24 luglio 2009
16 luglio 2009
Ischia Film Festival: appuntamento al 2010
16 luglio 2009
09:29
KinemaZOne
Eventi, Ischia Film Festival, Ken Adam, Mario Monicelli, News, Valentino Parlato
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di Ferdinando Carcavallo

L'Ischia Film Festival, la piccola grande festa del cinema organizzata da Michelangelo Messina e Enny Mazzella, si è chiuso trionfalmente la sera dell'11 luglio in una serata elegante e sobria (mondana quanto basta) dove sono stati protagonisti il grande Mario Monicelli, Lina Sastri, Mattia Sbragia, l'attrice Donatella Finocchiaro (una "scoperta" dell'IFF edizione 2006) ma soprattutto il cinema delle varie categorie di concorso.
Le sezioni dei concorsi di quest'anno sono state tre. Documentari, cortometraggi e Location Negata.
Per l'ultima nuova categoria ha portato a casa il meritatissimo premio Yorgos Avgeropoulos con "The blood of Kouan Kouan", una vittoria quasi annunciata anche se personalmente credo che altre opere in concorso, come "32" di Michele Pastrello e "La Domitiana" di Romano Montesarchio rispondevano in maniera più completa ai requisiti del festival, con il territorio (Mestre per Pastrello e la periferia di Napoli per Montesarchio) protagonista.
Il grande vecchio del cinema italiano, il mai troppo celebrato Mario Monicelli, ha presenziato quasi a sorpresa l'ultima serata di un festival al quale tiene moltissimo proprio per la qualità e la pacatezza dei toni, ma nella serata del 9 luglio lo si è potuto apprezzare nella sua piena forma in un incontro con il pubblico assieme a Paolo Villaggio in cui i due artisti si sono raccontati a vicenda in un clima di complicità e rilassatezza preziosi per chi è abituato ai ritmi dei faccia a faccia televisivi.
Altri premiati della serata sono stati il regista salentino Edoardo Whinspeare per "Galantuomini" e Lino Fiorito per la sceneggiatura de "Il Divo" (premiato dall' inossidabile giornalista scrittore Valentino Parlato).
Si è concluso, quindi, più che dignitosamente uno dei festival del cinema più seri ed eleganti (come lo ha definito Parlato) che abbiamo ancora nel nostro paese. Un festival che si propone obiettivi precisi (promuovere la professione del Location Management, del cinetursmo e della geografia del cinema) portandosi come effetto collaterale (ma non indesiderato) la valorizzazione dei giovani talenti che in occasione degli incontri organizzati da Messina e Mazzella hanno modo di farsi conoscere e intensificare la rete di conoscenze.
Dimenticavo...il presidente del festival, lo scenografio di Kubrik premio Oscar Ken Adam, ha regalato ai partecipanti alla serata finale una bellissima video intervista che spero sia al più presto messa sul sito del festival a beneficio di tutti.
Le sezioni dei concorsi di quest'anno sono state tre. Documentari, cortometraggi e Location Negata.
Per l'ultima nuova categoria ha portato a casa il meritatissimo premio Yorgos Avgeropoulos con "The blood of Kouan Kouan", una vittoria quasi annunciata anche se personalmente credo che altre opere in concorso, come "32" di Michele Pastrello e "La Domitiana" di Romano Montesarchio rispondevano in maniera più completa ai requisiti del festival, con il territorio (Mestre per Pastrello e la periferia di Napoli per Montesarchio) protagonista.
Il grande vecchio del cinema italiano, il mai troppo celebrato Mario Monicelli, ha presenziato quasi a sorpresa l'ultima serata di un festival al quale tiene moltissimo proprio per la qualità e la pacatezza dei toni, ma nella serata del 9 luglio lo si è potuto apprezzare nella sua piena forma in un incontro con il pubblico assieme a Paolo Villaggio in cui i due artisti si sono raccontati a vicenda in un clima di complicità e rilassatezza preziosi per chi è abituato ai ritmi dei faccia a faccia televisivi.
Altri premiati della serata sono stati il regista salentino Edoardo Whinspeare per "Galantuomini" e Lino Fiorito per la sceneggiatura de "Il Divo" (premiato dall' inossidabile giornalista scrittore Valentino Parlato).
Si è concluso, quindi, più che dignitosamente uno dei festival del cinema più seri ed eleganti (come lo ha definito Parlato) che abbiamo ancora nel nostro paese. Un festival che si propone obiettivi precisi (promuovere la professione del Location Management, del cinetursmo e della geografia del cinema) portandosi come effetto collaterale (ma non indesiderato) la valorizzazione dei giovani talenti che in occasione degli incontri organizzati da Messina e Mazzella hanno modo di farsi conoscere e intensificare la rete di conoscenze.
Dimenticavo...il presidente del festival, lo scenografio di Kubrik premio Oscar Ken Adam, ha regalato ai partecipanti alla serata finale una bellissima video intervista che spero sia al più presto messa sul sito del festival a beneficio di tutti.
09 luglio 2009
Abel Ferrara: "Napoli sono io"

Così ha dichiarato Abel Ferrara, Ciak di Corallo alla carriera all'Ischia Film Festival, dopo la proiezione in anteprima assoluta di alcuni minuti di "Napoli Napoli Napoli", docufiction scritta assieme a Peppe Lanzetta, Maurizio Braucci e Gaetano di Vaio e in predicato alla prossima Mostra d'arte cinematografica di Venezia.
Nel corso di un'affollatissima serata al Castello Aragonese, il regista de "Il cattivo tenente" ha incontrato il pubblico e discusso di questo suo nuovo progetto.
"Sono incantato da questo posto. Il Castello è un simbolo di bellezza e armonia, di lotta dell'uomo contro i mali del mondo. E questo festival è per me come un baluardo a difesa del cinema. Girare a Ischia? Magari: trovatemi un produttore e comincio subito".
"Napoli, Napoli, Napoli" non è solamente un ritratto della città, ma uno sguardo profondo all'interno della sua umanità, così vitale e brutale, appassionata e crudele allo stesso tempo. Un legame tra due anime oscure, dove il Bronx napoletano incontra il vero Bronx di New York, in cui Abel Ferrara è nato e cresciuto.
08 luglio 2009
Ischia Film Festival: Paolo Villaggio racconta Monicelli
08 luglio 2009
01:00
KinemaZOne
Eventi, Ischia Film Festival, Mario Monicelli, News, Paolo Villaggio
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Padre fondatore della commedia all'italiana, autore che ha saputo rappresentare sul grande schermo, con indomito cinismo (e un pizzico di umanissima malinconia) vizi e difetti degli italiani, Monicelli incontrerà il pubblico e parlerà della sua vita e della sua carriera insieme ad un altro grande protagonista del nostro cinema, Paolo Villaggio, al Festival per omaggiare e raccontare il regista de "I soliti ignoti" e "La grande guerra".
"Ringrazio pubblicamente il Maestro Monicelli e Paolo Villaggio per aver accettato di prendere parte a questo evento" ha dichiarato Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell'Ischia Film Festival, " e per aver contribuito entrambi, in maniera esemplare e sempre coraggiosa, a realizzare alcuni tra i grandi capolavori del cinema italiano, opere che sono destinate a rimanere come impareggiabili e acute analisi della storia e del costume di questo paese".

"Volevo raccontare un rione di Roma, forse il più antico" ha dichiarato Monicelli, "non con toni enfatici e imperiali ma quotidiani. Volevo parlare di un paese con gli artigiani e di antiche vie percorse da processioni. In fondo credo di esserci riuscito".
07 luglio 2009
06 luglio 2009
Via al settimo IFF con Abel Ferrara
06 luglio 2009
10:03
KinemaZOne
Abel Ferrara, Ana Paula Ras Vitiello, Eventi, Ischia Film Festival, News
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di Ferdinando Carcavallo
L'IFF è uno tra i tanti eventi cinematografici che spuntano in campania con l'arrivo dell'estate, ma è tra i pochissimi ad avere un'identità e un progetto di base da giustificare investimenti e clamore. Dedicato alle location cinematografiche, e quindi a quelle opere cinematografiche in cui il territorio è riconoscibile se non protagonista, il festival organizzato da Michelangelo Messina in passato ha avuto la "benedizione" di nomi come Vitotorio Storaro, Mario Monicelli, Ken Adam e Giuliano Montaldo, rivolgendosi ad un cinema classico con retrospettive su grandi autori, soprattutto quelli che con l'isola (tanti) avevano avuto un rapporto speciale.
L'edizione di quest'anno è molto più concentrata sul cinema giovane, soprattutto quel cinema indipendente cosiddetto "invisibile" (da non confondere con quello inguardabile) fuori sincrono con le regole di mercato.
Il regista newyorkese è arrivato alla cerimonia di apertura di ieri quasi a fine buffet (ma c'era ancora abbondantemente da bere...) e dopo le prime ritrosie, dovute un po' al noto carattere sopra le righe un po' ad una comprensibile stanchezza, si è concesso a fotografi e giornalisti rilasciando interviste e dispensando qualche sorriso, questo sì meno contestualizzato rispetto a quello della bellissima madrina.
Giovedi 8 Ferrara presenterà al Festival alcune immagini in esclusiva del suo documentario Napoli Napoli Napoli che proprio in questi giorni sta completando.
Le prime proiezioni del festival sono state Villa Amalia di Benoit Jaquot con Isabelle Huppert, in anteprima europea, e Australia di Baz Luhrman.
Le prime proiezioni del festival sono state Villa Amalia di Benoit Jaquot con Isabelle Huppert, in anteprima europea, e Australia di Baz Luhrman.
Come sempre in questo festival la location delle proiezioni è talmente "magica" che è molto difficile concentrarsi sui film. Sembrano tutti bellissimi. L'ideale per un' anteprima.
02 luglio 2009
32 di Michele Pastrello: la location negata dell' Ischia Film Festival
02 luglio 2009
15:00
KinemaZOne
32, Eleonora Bolla, Eventi, Ischia Film Festival, Michele Pastrello, News
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L'Ischia Film Festival (col Patrocinio dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica) si è contraddistinto negli ultimi anni, oltre che per la qualità degli ospiti (negli anni passati, Ron Howard, Maria Grazia Cucinotta, Vittorio Storaro, Mimmo Calopresti, Giorgio Pasotti) anche per la sua specificità: mettere in risalto opere che “parlino” del loro territorio.
E “32” di Michele Pastrello (prodotto nel 2008), gia lodato su magazine come SegnoCinema, Rumore, CloseUp, Nocturno e anche Dylan Dog, e da critici come Steve Della Casa, Roberto Curti, Giona A.Nazzaro, Danilo Arona, Dario Buzzolan, approda ad Ischia nella sezione Location negata: il film di Pastrello è ambientato a Cappella di Scorzè (nel Veneziano), in uno scenario paesaggistico rurale già ferito dalla nuova costruzione del Passante (e da qui il
titolo, in riferimento ai KM dell'arteria) e che, date le previsioni future di costruzione di nuovi servizi collegati all'autostrada, ancora più compromesso.

Scenario del Festival è il Castello Aragonese che si erge su un isolotto di roccia nello specchio d'acqua del Borgo storico di Ischia Ponte e ospita nei suoi scorci senza tempo, come la storica Cattedrale diroccata dell'Assunta e il suggestivo Piazzale delle Armi, le proiezioni delle opere
del concorso e delle sezioni colleterali.
Pastrello sarà presente al festival, che si svolge dal 6 all'11 luglio 2009. Tra gli ospiti già annunciati alla mostra, Abel Ferrara, il premio Oscar Ken Adam, Donatella Finocchiaro, Enrico Lo Verso e Mario Monicelli.
Info: www.michelepastrello.it
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